Il parquet può essere posato a terra incollato (con colle silaniche o bi-componenti), o galleggiante, o inchiodato o avvitato (nella tipologia "listoni" o anche prefiniti di spessore circa mm 22) su tavolato o pannelli lignei di multistrato sottostanti, oppure su sottofondo in cui siano stati precedentemente annegate delle liste di legno, con sezione a coda di rondine (trapezoidale) dette magatelli, dove si va effettivamente a conficcare il chiodo o avvitare la vite che fissa la tavola.
Il parquet una volta esposto alla luce e all'aria, a pavimento finito, inizia un processo di ossidazione che lo porta a cambiare colore (tipicamente, ma non esclusivamente, scurendosi) e rendere più omogenee le sue venature. Questo processo varia per velocità ed intensità in riguardo alla specie legnosa, alla quantità di luce a cui viene esposto, e alla finitura applicata, e sebbene visibile in modo evidente nei primi mesi di vita del pavimento, può proseguire via via più lentamente anche per svariati anni. Il Restauro permette di ripristinare la bellezza del parquet togliendo le imperfezoni subite col tempo.
Il parquet è un materiale sempre 'vivo' e quindi risente degli sbalzi di umidità estate/inverno tipici delle abitazioni moderne: in condizioni di scarsa umidità le tavolette si restringono leggermente portando a fessurazioni della pavimentazione, che poi lentamente si richiudono al ritorno in condizioni di umidità normale.
La Lamatura aiuta a mantenere sempre 'vivo' il vostro parquet.
il Battiscopa puo' essere posato a colla e chiodi in diverse essenze, laccature, misure.
È un rivestimento a bordo, che copre la parte inferiore di una parete interna della stanza, coprendo il giunto tra la superficie della parete e il pavimento, preservandolo dall'azione di pulizia